domenica 24 ottobre 2010

all'aeroporto

Dopo averlo visto salire sul taxi e allontanarsi da casa, lei si infilò sulla sua Matiz rosso fuoco, girò la chiave e partì dirigendosi verso Malpensa. La valigia era adagiata sui sedili posteriori: era troppo grande per starci nel bagagliaio. Accanto a lei, al posto del passeggero, c'era Bartolomeo.
Lei ripensò a quando aveva paura di volare. In verità la paura c'era ancora, ma molto più controllata. Per lo meno non capitava più che rinunciasse a un viaggio pur di non prendere un aereo. Qua però non si trattava di un'ora di volo, bensì di quasi 12 ore. "Ce la farò? - pensò preoccupata mentre imbocca la supestrada - e se mi viene il panico che faccio?"
Cercò di scacciare i brutti pensieri alzando il volume della radio e per trovare ancora più coraggio infilò un cd di Carmen Consoli e si mise a cantare a squarciagola. Il cuore rallentò la sua corsa e la paura si placò. Ora poteva ricominciare a immaginare le bellezze del viaggio che l'attendevano.
Non aveva raccontato a nessuno di questo viaggio, neanche alla sua migliore amica. Aveva semplicemente detto che avrebbe trascorso la settimana seguente a casa di Valentina, l'amica di Firenze, la quale aveva bisogno di una mano con la bimba appena nata.
Nient'altro che una bugia bianca, come era solita chiamare lei le bugie senza cattiveria.
Non voleva essere fermata nè giudicata. Voleva solo partire con quell'uomo misterioso, che la conosceva senza averla mai frequentata e poi chiudere definitivamente ogni contatto con lui. Le vite di entrambi erano troppe lontane l'uno dall'altra e sia lui che lei avevano la consapevolezza che prima o poi tutto sarebbe finito. Sarebbe stato un bel finale, tra i colori dell'Africa.
Lei parcheggiò l'auto nel parcheggio dell'aeroporto; con la gabbietta nella mano destra e la valigia nella mano sinistra si trascinò fino alle partenze internazionali. Cercò i terminali della KLM: lui era già lì.
Stava sfogliando una rivista, appoggiato a una colonna, la minuscola valigia accanto a lui. Lei sorrise. Si avvicinò. Lui alzò lo sguardo.



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